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giovani tromboni
è un ossimoro apparente che ho trovato in un vecchio scritto di Italo Calvino,
rimanendone conquistato. Io un po' mi ci riconosco (mi dà il destro
per sentenziare), ciascuno poi ci si specchi
quanto crede.
Grazie a Google, ho poi scoperto che la definizione appariva già in una lettera
di Mario Luzi a Giorgio Caproni. Correva l'anno 1959.
P.S. leggo ora, con colpevole ritardo, che nel 1994 Tommaso Labranca invitava a trasformarsi in Giovani Salmoni (Andy Warhol Era Un Coatto - Castelvecchi),
andando contro la corrente del consenso collettivo. Non c'è un collegamento diretto coi giovani tromboni, ma una bella assonanza certo sì.
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sabato 31 Dicembre 2005
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Lost in translation Sia il "Drugo" del Grande Lebowsky che il "Bbello" detto di continuo dalle tartarughe in Alla ricerca di Nemo, nell'originale erano: dude.
Probabilmente le traduzioni migliori, considerato che il dizionario non aiuta:
Dude s. (sl. amer.)
1 dandy, zerbinotto, elegantone
2 persona di colore che veste in modo vistoso
3 uomo (di città); tizio
(zerbinotto, d'ora in poi mi farò chiamare zerbinotto)
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giovedì 29 Dicembre 2005
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Mi vengono così Berlusconi: contratto con gli italiani.
Ma rilassatissimo con gli svizzeri.
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sabato 24 Dicembre 2005
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Questa è sottile Ma la vigilia i negozi PreNatal saranno aperti?
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Holymountland L'attempato posteggiatore abusivo di piazza Sempione è seduto vicino al portico a mangiarsi una rosetta; accanto a lui una vecchietta, in piedi, con le buste della spesa:
"... è che quella è proprio 'na mignotta."
Pausa.
"Scusame se dico le parolacce".
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venerdì 23 Dicembre 2005
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Cos'è il genio? Imperdibile, su mondo oltro, la serie "Joni Mitchell Never Lies". A me fa ridere 'na cioifra, ma non c'è un motivo razionale. E meno male, una volta tanto.
Joni Mitchell Never Lies
Joni Mitchell Never Lies (slight return)
Joni Mitchell Never Lies (Moz Edition)
Joni Mitchell never lies
Joni Mitchell never lies (James Taylor edition)
Joni Mitchell never lies
Joni Mitchell never lies (continua, spero).
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domenica 18 Dicembre 2005
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Rivoluzione morbida Potrà giustamente non fregarvene molto, comunque ve lo dico: sempre grazie all'utilizzo di xmlhttp ho fatto in modo che d'ora in poi nella pagina del singolo post (quella a cui si accede cliccando su "plink") vengano visualizzati direttamente anche i commenti, risparmiando così un ulteriore clic ai più pigri.
Poi ci sarà chi preferiva leggersi il post senza doversi sorbire i commenti sottostanti, ma non so se è il caso di fare un sondaggio.
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sabato 17 Dicembre 2005
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Personalità confusa perde il lavoro (e anch'io non mi sento tanto bene) Che sia vero o no (ma se non è vera è ben trovata), veniamo a sapere che il buon Personalità Confusa si è ritrovato in dono una lettera di licenziamento. Qualcuno si stupisce che le trendissime decimazioni aziendali possano avvenire sotto le feste: ma piccoli miei, non lo sapete che è una regola ferrea per quanto non scritta? Licenziamenti, chiusure, catastrofi assortite SEMPRE a fine dicembre o a metà agosto. Credo che abbia a che fare coi testimoni, o roba simile.
L'azienda dove mi gingillavo tre anni fa, quando cominciai a imbrattare queste pagine, comunicò la procedura di liquidazione e messa in mobilità il 23 dicembre. Contavano di raggiungere un accordo coi sindacati entro il 27 (ci trascinammo poi fino a febbraio, per il nulla di fatto definitivo).
L'azienda dal volto umano dove lavoro oggi si sta muovendo in maniera sospetta, tanto che mi vengono in mente le parole di Guccini da Incontro:come in un libro scritto male, lui s'era ucciso per Natale Daranno udienza alla rappresentanza sindacale il 22 dicembre, il 23 forse sapremo qualcosa di più.
Però basta accendere la tv, guardare la pubblicità del pandoro, e il cuore ci si riempie di tenerezza e felicità. Per un nuovo miracolo italiano. E andiamo avanti!
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venerdì 16 Dicembre 2005
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Il fumo uccide, ma anche la tv mica fa tanto bene L'altro giorno al bar ho preso un medaglione alle melanzane; me l'hanno scaldato, e quando è uscito dalla piastra era appiattito, perfettamente tondo, lievemente brunito ai bordi.
Non ho resistito: mentre lo mangiavo ho cominciato a gongolare, biascicando con vocina in falsetto "tubbytoast! tubbytoast!".
Qualcuno potrà capirmi.
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mercoledì 14 Dicembre 2005
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Titoli mobiliari Dell'effetto talvolta comico dei titoli del Televideo si sa, l'esigenza forzata di contenere una notizia in quaranta caratteri porta spesso ad accostamenti e ambiguità sintattiche tra Vernacoliere e Settimana Enigmistica.
Un problema più serio è quando il titolo può essere decisamente travisato, come vedo ora tra le brevi di Repubblica.it:ANTONVENETA: GIP, PERDITE SU CLIENTI INCONSAPEVOLI
Un lettore disattento (inconsapevole, direi) potrebbe pensare che i clienti piccionati siano quelli di Antonveneta e farsi su di questa un'idea conseguente, quando invece Antonveneta - che dà nome al "caso" - era solo l'oggetto delle mire di Fiorani e furbetti di contorno, e se ne stava lì buonina buonina contesa tra loro e gli olandesi. I clienti truffati erano quelli di Banca Popolare di Lodi.
Disclaimer (trasparenza in stile anglosassone!): l'autore non ha alcun interesse economico in Antonveneta, ma ha un parente che ci lavora.
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domenica 11 Dicembre 2005
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Le mani messe a gù Da leggere tutto, anche nei commenti, questo ricordo di Bonvi nel decennale della sua tragica uscita di scena.
Nel corso degli anni '70, disegnando come un forsennato, ho copiato e ricopiato parecchi disegnatori cercando di carpirne il tratto, da Magnus a Jack Kirby a Gene Colan e chissà quanti altri.
Ma solo di Bonvi (e di Andrea Pazienza più tardi) posso dire che sconfinando dal disegno abbia influenzato tanto, se non forgiato, il mio senso dell'umorismo e il mio lessico. Non ci avevo più pensato.
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sabato 10 Dicembre 2005
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Paranoid Succede che uno scrive delle cose, e il giorno dopo:
- si ritrova nella cassetta delle lettere una cartolina pubblicitaria, a lui esplicitamente indirizzata, col faccione di Jonis Bascir sopra;
- si accorge che il negozio di merceria è ormai vuoto, con gli operai dentro che smartellano.
C'è un rapporto causa-effetto in tutto ciò? O forse una capacità blogovaticinatrice? O è tutto un complotto?
Intanto l'amico Achille, dopo l'incidente nei pressi di un platano radioattivo extraterrestre in via Nomentana (incidente propiziato da un'intelligenza aliena, ma questa è lunga da spiegare), ha sviluppato i superpoteri e grazie al suo coccige magico vede nell'anti-futuro. Fate un po' voi.
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giovedì 08 Dicembre 2005
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Dorian Grey (sic) La incontro ormai da dieci-quindici anni. Tutte le volte che percorro quel marciapiede qua vicino, e la merceria è chiusa: girano il pannello espositore di una di quelle vetrine fatte a bacheca appese ai lati dell'ingresso, e dal retro torna ad affacciarsi sulla strada lei, sul suo manifesto. E' una pubblicità di biancheria intima, lei è una ragazzina giovane giovane, molto carina, snella ma formosetta ove necessario, con uno sguardo ammiccante non troppo riuscito. Ai suoi lati, un passo indietro, stanno altre due lei medesime, col completino intimo variato di foggia o colore.
Nonostante la lunga frequentazione degli stessi luoghi, come accade con gli inquilini dei palazzi dirimpetto, non arrivo a salutarla. Le rivolgo solo uno sguardo laterale, che non vuole essere ammiccante, e comunque anche lui non troppo riuscito. A volte mi domando quanti anni potrà avere ora: almeno una trentina, calcolo. Eppure non è invecchiata per niente. Solo che, pora stella, si è tanto tanto scolorita.
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San Pilone E anche quest'anno i milanesi, con la scusa del patrono, si fanno un ponte della madonna. Letteralmente.
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mercoledì 07 Dicembre 2005
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I famosetti (Almost Famous) Chi percorre quotidianamente le strade romane avrà familiarità con i 6x3 di una ditta di arredamenti (credo) che hanno come interprete fisso, o testimonial come dice qualcuno, un tizio improbabile vestito da 007. La cosa che mi ha sempre colpito, però, è che su tutti i manifesti compare sempre scritto il nome del tipo, una didascalia verticale in caratteri piccoli. Nome che non mi dice niente, salvo che ora avendo partecipato a un qualche reality show il volto sarà più riconoscibile a chi nel tempo libero fa il telespettatore.
La domanda che mi pongo trascende dal tizio, al quale auguro una luminosa carriera posto che non ce l'abbia già a mia insaputa: scrivere il nome sul manifesto è un modo di segnalare che si ha un testimonial famoso? Oppure è un'affermazione del fatto che è un po' famoso, ma non abbastanza da essere riconosciuto senza l'ausilio della didascalia? Per dire, Pippo Baudo non ha mai didascalie: ce l'ha scritto in faccia "pippobbaudo", a caratteri cubitali.
P.S. il discorso, maggiormente giustificato dal mezzo, vale anche per le pubblicità radiofoniche dove un semifamoso afferma "salve, sono tizio caio e con cagoben vado regolare come un orologio", oppure qualche passante sulla soglia dell'orgasmo esclama "guarda, c'è tizio caio! e che regolarità il suo intestino, mica come il mio che è pigro".
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lunedì 05 Dicembre 2005
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Come Natalia Aspesi Un paio di mesi fa (si discettava allora di PACS) mi ha scritto una gentile lettrice, facendomi partecipe di un lungo, accorato sfogo su certi vizi stereotipati degli italomaschietti, che sembrano presi da quelle liste scherzose che girano su internet (sulla tavoletta alzata/abbassata, lo scarso entusiasmo nelle faccende domestiche, ecc.) ma sono spesso realtà.
La mail si conclude chiedendomi che ne penso, "da uomo saggio". Urca, che imbarazzo. Tra l'altro essendo portatore di buona parte dei difetti di fabbricazione elencati.
Una seconda mail, di lì a poco, prega di non rispondere direttamente perché scrive dall'indirizzo lavorativo, e di replicare eventualmente sul blog.
Non sapendo se potevo citare direttamente il testo della missiva, è finita che non ho risposto né qui né là. Sono diventato come quei due in "Palombella rossa", quelli che ripetono "c'è gente che ci scrive, ma noi non rispondiamo!". Non volevo essere scortese, però. Come fare?
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Bisogna avere fiducia nella gente Al cinema, di fronte alla faccia di Elijah Wood con gli occhialoni spessi, le due signore alle mie spalle:
"Uh, è quello che ha fatto Batman!"
"Macché Batman, questo è quello di Superman"
A casa, apro la finestra, voce dalla strada:
"Sette e cinque, so' undici, tieni"
Chiudo la finestra.
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domenica 04 Dicembre 2005
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Di nuovo il box morboso Avevo già accennato al criterio con cui Repubblica.it riempie le gallerie di immagini linkate in home page. Oggi la sintesi suprema: Marilyn Manson che si sposa con l'attrice porno sua compagna, Heather Sweet in arte Dita Von Teese.
Cose orende e cose zozze in un colpo solo, un capolavoro.
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Lettere al Direttore Riceviamo e volentieri pubblichiamo:Subject: chiacchiere e congiuntivo
Salve,
ti segnalo (se vuoi, per il tuo blog) l'intervista a Tornatore su Repubblica di lunedì scorso:
D: (...)
R: (...) Comunque in tutta onestà non credo che la componente di scontrosità del mio carattere possa aver giustificato un certo clima che si è creato intorno a me e per un po' mi ha fatto soffrire. Ora non più, non me ne curo assolutamente. Si è arrivati al punto di scrivere che non sapevo usare i congiuntivi.
D: Malèna è stato un risultato deludente?
R: Niente affatto, ma per la storia è diventato un flop. (...) All'indomani del Pianista che per me è stato come costruire una piramide, per chi ancora aspettava che io dimostri se l'Oscar era meritato, Malèna dava molte possibilità di attaccarmi.
Tornatore ovviamente è innocente, ma l'effetto è irresistibile. Vero refuso, o perfidia del correttore di bozze?
Saluti
Domenico
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venerdì 02 Dicembre 2005
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Caro Michele Sia Bruno Zevi (che lo chiamava "il fetido mostro") che gli indiani metropolitani proponevano di abbatterlo. Parlo del Vittoriano. Ora arriva Miic e propone di sostituirlo: L'Ergife è il tempio in cui la nostra tribù celebra i suoi riti di iniziazione. È il vero Altare della Patria.
Mi ha folgorato.
P.S. Miic è in gran forma, ha anche tanato il cardinale prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede che usa le parole in maniera, come dire, imprudente. Da leggere.
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Caruso Ho scoperto che per una qualche maledizione o uno scherzo del destino, l'unico motivo che riesco a cantare senza stonare è il Tuca Tuca.
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Obragrafica:
one two three four five
Il piccolo popolo che si manifesta sui bordi dei fogli durante telefonate, riunioni, attendereprego, e altre occasioni.
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Tutti i commenti del mese:
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GAAG Gruppo di autoaiuto ascoltatori Genesis:
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Interreferenze:
Qua si tifa:
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