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giovani tromboni
è un ossimoro apparente che ho trovato in un vecchio scritto di Italo Calvino,
rimanendone conquistato. Io un po' mi ci riconosco (mi dà il destro
per sentenziare), ciascuno poi ci si specchi
quanto crede.
Grazie a Google, ho poi scoperto che la definizione appariva già in una lettera
di Mario Luzi a Giorgio Caproni. Correva l'anno 1959.
P.S. leggo ora, con colpevole ritardo, che nel 1994 Tommaso Labranca invitava a trasformarsi in Giovani Salmoni (Andy Warhol Era Un Coatto - Castelvecchi),
andando contro la corrente del consenso collettivo. Non c'è un collegamento diretto coi giovani tromboni, ma una bella assonanza certo sì.
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martedì 30 maggio 2006
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Un due tre mastella! Uno: http://www.wittgenstein.it/post/20060516_61546.html
Due: http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/cronaca/sofri5/mastella-grazia/mastella-grazia.html
Tre: (in attesa di link. Entro l'anno.)
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lunedì 29 maggio 2006
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Ancora attaccato alla poltrona Walter Velcroni.
N.B. ne siamo peraltro lieti.
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venerdì 26 maggio 2006
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Ottenere 5! Sarò pazzo, ma per qualche motivo trovo meraviglioso l'italiano automatico dello spam che ultimamente sta infestando un post di ZetaVu.. .have stato qui per 3 volte già! Lo gradisco! realmente. buon luogo! lavoro piacevole:)
Luogo grande! Molti informazioni e pozzo organizzati. Grazie:)
Luogo che bene informato e piacevole avete!!))
..well.. lavoro piacevole fatto, vedo. Info utile! )) ottenere 5!
buon, molto buon luogo! congratulazioni! Più che meraviglioso, piacevole. Lo gradisco. Realmente.
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giovedì 25 maggio 2006
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L'omm 'e miezz' Chi ha dovuto occuparsi anche superficialmente di sicurezza informatica, sa bene che una delle situazioni più pericolose è quella che permette all'hacker di turno di adottare la tecnica del "man in the middle".
Non pensavo però che potesse funzionare altrettanto bene nel passaggio dai bit agli atomi partenopei:la banda intercettava i corrieri di note ditte di spedizione nazionali appena fuori dagli esercizi commerciali e fingendosi intestatari dell'ordine li aiutavano a depositare la merce all'interno dell'esercizio.
Una volta entrati all'interno del locale i malfattori si spacciavano con i proprietari per facchini della ditta e dopo aver simulato un'incompletezza nell'ordine si riportavano indietro la merce
(da Repubblica.it)
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Friday Night At The Cadillac Club Io non lo sapevo mica, che era morto Bob Berg.
Una ventina d'anni fa, all'epoca del suo sodalizio con Mike Stern, praticamente non ascoltavo altro. Li andai pure a sentire al teatro Olimpico. Poi mi scocciai al terzo cd identico al precedente. Ma caspita, era un gran musicista.
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domenica 21 maggio 2006
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Nino non aver paura Io non so un granché di Alemanno, a pelle mi sta antipatico perché dalla faccia mi ricorda certi fascisti del liceo, coi quali non avevo grande sintonia. Ma non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, cantava FdG (Francesco De Gregori).
Certo, a leggere la sua biografia (dalla cache di Google, perché dal sito attuale del governo è già sparita) si scopre che in quegli anni è stato segretario provinciale e poi nazionale del FdG (Fronte della Gioventù), quindi la faccia sarebbe pure quella giusta.
Leggo per giunta che si è laureato nel 2003, a 45 anni, tardissimo secondo i miei severi parametri (l'età perfetta è 41, non di più, e che diamine!).
Ma insomma volevo arrivare alla notizia dello scontro che ha avuto durante una intervista televisiva a causa del ciondolo a croce celtica che porta sempre al collo. Questo mi ha fatto riemergere un ricordo.
All'isola d'Elba, sempre ai tempi del liceo, c'era un addetto della Toremar che alternava il lavoro da ormeggiatore sulla banchina a quello alla biglietteria. Era una specie di cristo degli abissi, barba e capelli in stile quellobellodeibeegees, due metri di altezza e un metro di spalle, bicipiti quanto una coscia, camicia aperta sul petto villoso e cotto dal sole. E lì, sopra il vello dello sterno, mi accorsi in biglietteria vedendolo più da vicino, un ciondolo argentato rappresentante una falce e un martello.
"Certo" commentai col mio compagno di viaggio "a Roma mica potrebbe girare tranquillo in quel modo".
Poi, guardandolo meglio: "Ma no, anche a Roma girerebbe tranquillo".
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giovedì 18 maggio 2006
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Statistica A Ilary Blasi hanno rubato il Rolex.
A Emma Bonino hanno ritrovato il portafoglio.
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mercoledì 17 maggio 2006
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Questa è difficile Negli ultimi tre giorni sono usciti:
1) il nuovo MacBook
2) un iPod in regalo
3) la varicella a Junior
Di queste cose, solo due le desideravo. Trovate l'intruso.
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domenica 14 maggio 2006
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Johnnie D'arko Per quanto non mi reputi particolarmente religioso, diciamo pure per niente, mi capita talvolta di pensare a cosa potrebbe spingermi verso un rinnovato fervore; e quando ci penso mi inquieto, perché mi vengono in mente solo situazioni in cui uno si attacca alla fede per disperazione, e non vorrei trovarmici, oppure manifestazioni del genere angeli con spada fiammeggiante e carmina burana in sottofondo, cioè quelle cose che irrazionalmente mi hanno sempre fatto cacare sotto, confesso.
E invece da qualche tempo ho cominciato a sentire le vocine. Non le voci come la pulzella, salva la Francia detto tondo e chiaramente, ma dei bisbigli che non capisco cosa dicono. Vocine, appunto. Sono lì di fronte al computer, oppure assiso sulla ceramica, e le sento. Da un punto imprecisato in una certa direzione, che se giri un po' la testa sembrano sparire, poi subdole ritornano a ronzarti in testa. Ho il cerume allucinogeno, ho pensato. Ho guardato le mosche con attenzione, per vedere se avevano una testina umana che pigolava aiutami aiutami come nei film degli anni '50, ma niente.
Finché ho individuato il punto di origine: una volta lo zainetto, dentro al quale la radiolina con gli auricolari si era accesa accidentalmente; l'altra volta l'angolo della doccia, dove la manopola della radio appesa non era stata girata fino allo scatto, restando a volume (quasi) zero. Il messaggio delle vocine era probabilmente l'imitazione di Nanni Moretti fatta da Fiorello. Non mi sono convertito, ma ho pagato il canone.
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martedì 02 maggio 2006
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Non ce la faccio più Ci vorrebbe una legge per fare le fette biscottate più strette, o le tazze più larghe. Roba di un millimetro o due.
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Obragrafica:
one two three four five
Il piccolo popolo che si manifesta sui bordi dei fogli durante telefonate, riunioni, attendereprego, e altre occasioni.
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Tutti i commenti del mese:
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Interreferenze:
Qua si tifa:
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