giovani tromboni
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giovani tromboni
lunedì 30 giugno 2008


Moto erettilineo uniforme
Faceva una vita talmente del cazzo che andava avanti per forza d'inerchia.

(qua la prima puntata)
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domenica 29 giugno 2008


ReD
Oggi alla scuola materna era il giorno della Grande Recita Finale. Junior, che sapevo timido come me, ha sfoderato piglio da leader, interpretando la testa di una lucertola lunga tre bambini, e declamando la sua parte con voce stentorea. Ero tra l'orgoglioso e il contrariato che le nuove generazioni ci somiglino tanto, sì, ma in meglio. Ha anche ballato con disinvoltura, divertendosi, pur essendo insieme agli altri al centro dell'attenzione.

Per la caccia al tesoro hanno voluto coinvolgere i padri, forti della convinzione che siamo tutti un po' bamboccioni, e in effetti ci siamo impegnati a fondo mentre i bambini correvano qua e là disordinatamente, accodandosi a qualsiasi sciame di mocciosi trottanti incrociassero.

All'inizio hanno fatto le squadre, anzi le due caposquadra, che a turno dovevano scegliere gli altri componenti. Quando avevano chiamato praticamente tutti e Junior era ancora senza collocazione mi sono ricordato di quando si facevano le squadre di calcetto al liceo; rimanevamo sempre io e tale Friggi, estratti a sorte come zavorra per le nostre scarsissime attitudini calcistiche (ma talvolta segnavamo dei gol in solitaria, perché nessuno si degnava di marcarci. Sempre che non inciampassimo prima o per l'emozione la sparassimo fuori dalla porta vuota).

Ma oggi era solo un problema di ambiente caotico, Junior è stato alfine convocato nella squadra Rossa; ma come hanno dato il via è sparito insieme a quelli della squadra Verde, tanto che una volta di più gli ho dovuto ricordare che non è un senatore appena eletto, non si può permettere certe cose.

Così siamo andati avanti di traccia in traccia, trovando i foglietti rossi appositamente nascosti. Quando abbiamo scoperto che alcuni nascondigli erano comuni e contenevano anche il foglietto verde per la squadra avversaria rimasta indietro di circa un minuto, a qualcuno è venuta la tentazione di farlo sparire.

E' stato a quel punto che anch'io mi sono scoperto un piglio da leader, e pacatamente, serenamente, ho detto:
"Noi della squadra Rossa non strappiamo i foglietti degli altri. Noi siamo fatti così"
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giovedì 26 giugno 2008


Vapore
Faceva un tale caldo che tutte le ragazze sembravano Fernanda Lessa.
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The lady is a Trump
Ogni volta che passo davanti al manifesto con la foto della Gregoracimbriatore e sotto la scritta stile gessetto sulla lavagna "MONELLA VAGABONDA", provo quella stessa sensazione di quando sono le unghie, a graffiare una lavagna.

(vedi il bello di internet: scopro che si tratta di un marchio con un po' di storia - ne parlava le Malvestite - e che ha un occhio per i testimonial tutta simpatia)
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lunedì 23 giugno 2008


Inno (hit)
Ieri sera, innocente e inconsapevole nella sua lucida capacità d'analisi, Junior mi ha sussurrato all'orecchio, canticchiando:
"Fratelli d'Italia, l'Italia modesta"
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giovedì 19 giugno 2008


Forrest Gump
A volte gli anni sono come i gatti.
In fila per sei col resto di due.

(invece questo blog, da mo' che li ha compiuti gli anni: ma mi sono scordato di festeggiare il lustro. E' che non sapevo che regalargli)
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martedì 17 giugno 2008


Mi viene da gormitare
Io ci volevo fare un post, sui nomi dei Gormiti, poi eio mi ha dato accidentalmente il "La" e mi sono sparato quasi tutto nei suoi commenti:
Sono entrato in possesso di un fogliettino con l’elenco completo di tutti i popoli dei Gormiti, i nomi sono bellissimi, ci devo fare un post apposta.
Mi ha colpito soprattutto l’Antico Urlatore, che in pratica è la definizione precisa di Tony Dallara.
Ecco, io potrei essere l’Antico Cazzaro del Popolo della Rete.
Uh, si trovano anche qua: http://it.wikipedia.org/wiki/Gormiti
Notate l’Irpido Roccioso (che ha le punte, e quindi dovrebbe essere iSpido), Armageddon il Signore del Vulcano (che fantasia), e l’Electricante, che a quelli della mia generazione non può non far scattare in testa la musichetta “cambusa uàn…”.
[...]
C’è materiale per anni, potremmo fare anche noi una nuova serie di personaggi riveduta e corretta.
Tipo l’Antico Thong lo Spartichiappe.
[...]
Pensiamo anche al Popolo degli Impiegati, fantozzianamente:
Grandestronzo il Direttore.


Insomma, ripensandoci su mi sono reso conto che il vuoto lasciato da Blogbabel nella nostra autoreferenziale mitologia non può che essere riempito da una nuova gerarchia, la classifica dei Blogormiti (il Popolo della Fuffa, come suggeriva qualcuno):

Grilloricco l'inevitabile populista
Forlimantis l'eterno radiante
Pioggiadirane il custode della carta
Foncomastro il signore dei Tumbli
Eiotassicur il cuneo penetrante
Lucasofrus l'incommentabile
Macchianera il molteplice mutafirma
Zorodajez la critica coscienza
Suzukuraisasakis l'indistinguibile sollevante

(eccetera)
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lunedì 16 giugno 2008


Over the top
Faceva una vita talmente del cazzo che sentiva quella vertigine di chi vive sempre sull'orlo del precipuzio.
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domenica 15 giugno 2008


Una storia vera
chuckbird.jpg
E' cominciato un paio di settimane fa mentre vago come al solito nel parcheggio sotto l'ufficio telefonando in coda alla pausa pranzo e guardandomi le scarpe quando nella striscia larga un metro scarso che divide due file di macchine parcheggiate non certo la mia che quei pidocchiosi me la fanno mettere sulla collinetta del disonore distante quattrocento metri di deserto da attraversare a piedi come avendo un cartello al collo con scritto io non conto un cazzo insomma in questa striscia ornata da un pratino ben rasato e da quattro alberelli smirfiliti tenuti su con dei bastoni legati trovo un uccello morto stecchito a zampe all'aria tale e quale a quello che ricordo su una copertina di un disco o di un libro una specie di merlo ma marrone e col becco più lungo l'avrà beccato un gatto ho pensato anche se da quelle parti gatti non se ne vedono e non so nemmeno dargli torto ma la roba strana è che nei giorni successivi l'uccello è rimasto lì immobile ed intatto sembrava come imbalsamato in quella posa anche scenografica proprio da uccello morto stecchito non disordinato come certi piccioni spetasciati che vedi a volte per la strada comunque poi è sparito e non ci ho pensato più anche se essendo un periodaccio uno un po' dice vacca miseria ma mica sarà così l'uccello del malaugurio e poi qualche giorno fa al centro perfetto di un posto macchina proprio di fronte al portone mi ritrovo veramente un piccione non proprio stecchito ma nemmeno spetasciato diciamo in posa scomposta per quanto plastica da piccione caduto lì e lì rimasto fatto sta che in quel posto per un paio di giorni nessuno ci ha parcheggiato la macchina eppure è un posto riservato comunque la vita va avanti e oggi proprio il piccione era l'ultimo dei miei pensieri figuriamoci nel fine settimana se ho voglia di occuparmene fatto sta che mentre torniamo dal mercato sulla strada di casa vediamo un sacco di penne sparse in giro e diciamo si vede che un gatto ha pranzato prima di noi e qua di gatti è pieno solo che quando entriamo dal cancello ci accorgiamo che sulla ghiaia del vialetto proprio sotto il nostro balcone c'è un piccione nella stessa posa plastica e storta di quello precedente circondato da una moltitudine di piumette che svolazzano col vento e ci sembra strano che il gatto non se lo sia mangiato o che almeno non gli abbia lasciato qualche segno e invece niente è integro in quella posa innaturale e mentre saliamo le scale incontriamo quello del piano di sopra già che ci sono mentre commentiamo gli chiedo mica vi è cascato qualcosa che stamattina abbiamo trovato le stecche dello stendino sul retro tutte piegate come se qualcuno ci si fosse seduto sopra e lui dice no non ci è cascato niente tanto meno di pesante e alla fine abbiamo concluso che ci si deve essere appoggiato sopra un gabbiano bello pasciuto visto che ci siamo svegliati sentendo questo verso molto forte e lui aggiunge per giunta che sta andando a smontare le griglie del condizionatore perché lo deve riaccendere e non si sa come degli uccelletti sono riusciti a farci un nido in quei due buchi nel muro e nel pomeriggio vedremo cadere un sacco di roba ci avevano inzeppato un quintale di rametti fiori secchi e pezzi di carta una cosa da non credere ma la cosa ancora più da non credere è che la moglie che abbiamo incontrato più tardi aveva assistito alla fine del piccione mentre era alla finestra che telefonava e si è vista passare davanti questo animale a velocità folle che saprei anche quantificare perché ho letto da qualche parte anni fa che i piccioni in volo fanno i sessanta ottanta chilometri orari ma questo era proprio in picchiata ed è andato a prendere in pieno lo spigolo del suo balconcino che è quello sopra al nostro tanto che a lei è preso un colpo e l'amica al telefono le ha detto ma che succede e a riprova del fatto ho visto che delle piume in effetti stanno anche sul nostro balcone e mentre guardavo queste piume mi sono chiesto ma che succede staranno mica impazzendo gli uccelli e quali potrebbero essere le cause escluso il fatto di stare in un film di Alfred Hitchcock sarà che anche a loro viene il mal di testa come a me per questa stagione strana o saranno i veleni nell'aria che loro sentono prima di noi come quelli che tenevano in gabbia nelle miniere per sentire il gas o più semplicemente anche loro vanno a sbattere come noi umani solo che spesso non li vediamo e per una serie di coincidenze ho incrociato le spoglie mortali di una serie di volatili più rincoglioniti degli altri quasi come me che ormai sono le due e dieci e
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lunedì 09 giugno 2008


Keep the fake
La storia della sfortunata recensione di un disco fatta ascoltandone un altro, grazie ai tag volutamente sbagliati messi sugli mp3 reperibili in rete, è solo la punta di un iceberg che prima o poi incontreremo mentre l'orchestrina continua a suonare sul ponte.

Prima fu la lettera aperta di Selvaggia Lucarelli al direttore di un mensile maschile, che a distanza di cinque anni continua a venire attribuita a Luciana Littizzetto.

Poi Clemente Mastella che di fronte al Senato della Repubblica riunito, declamava Pablo Neruda recitando versi di Martha Medeiros.

E sull'ultimo Venerdì, Irene Bignardi continua ad attribuire (come quasi tutti) a Bertolt Brecht una poesia che invece è tratta dai discorsi di Martin Niemöller.

In fin dei conti è la versione più diffusa che rischia di diventare la più "vera", basta che suoni plausibile. E' il meccanismo per cui nonostante sia tutto da provare anche un singolo rapimento di minori da parte di nomadi, sul sito del GR2 Rai si scrive:
Ieri ennesimo tentativo rom di rapire una bambina.
Ennesimo.
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martedì 03 giugno 2008


Oral pro nobis (Katapedia)
Non so se è una novità, ma ci avete fatto caso che nei suoi articoli Repubblica.it ha cominciato a linkare delle parole alla definizione delle stesse su Wikipedia (in versione "brandizzata")?

L'articolo (che contiene altre cose meravigliose, a partire dalla storia della coppia per finire agli aggettivi in coppia: "cesenati e incensurati") è questo, la definizione questa.
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giugno
dom lun mar mer gio ven sab
30          
Obragrafica:

Il piccolo popolo che si manifesta sui bordi dei fogli durante telefonate, riunioni, attendereprego, e altre occasioni.

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GAAG
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