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giovani tromboni
è un ossimoro apparente che ho trovato in un vecchio scritto di Italo Calvino,
rimanendone conquistato. Io un po' mi ci riconosco (mi dà il destro
per sentenziare), ciascuno poi ci si specchi
quanto crede.
Grazie a Google, ho poi scoperto che la definizione appariva già in una lettera
di Mario Luzi a Giorgio Caproni. Correva l'anno 1959.
P.S. leggo ora, con colpevole ritardo, che nel 1994 Tommaso Labranca invitava a trasformarsi in Giovani Salmoni (Andy Warhol Era Un Coatto - Castelvecchi),
andando contro la corrente del consenso collettivo. Non c'è un collegamento diretto coi giovani tromboni, ma una bella assonanza certo sì.
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domenica 25 febbraio 2007
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Ti distrai un attimo ed è fatta Per qualche minuto in questo blog è comparso un post, di cui riporto i passi salienti:huhuuhuhuhhuhhhhhhhhuhhuhuhhhhuhuhuuhhuhuhhhhhhhiiyu yiuiiuiutyiu ytpouioiototipùopiio uriuifirfirriririireirreiierirririiririorioriiriuiopeoiooipoppìeà
uioriopriogiotgigtiiigtie
tyrudoyufdyuldyutyuitrtrytuyityuyytrtrtrrtyuzuzuè
topuytioeyiyuroyfififyuioryuouipoiupioiuyioioioooiiooiiotyio
yuzuiuuuiuoiuutioyirtt Trattasi della lettera che oggi Junior ha voluto prudentemente scrivere a Babbo Natale e alla Befana (fosse mai che vanno esauriti i biglietti), comprensiva a mia insaputa della combinazione di tasti che ho assegnato allo script "salva per il blog".
Ora voglio vedere cosa gli porteranno.
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Alberto Totti Più guardavo questa foto di Totti, e più mi dicevo "quest'espressione la conosco già".
Poi ho fatto due più due:
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sabato 24 febbraio 2007
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It's My Wife Incursione in territorio blog della moglie di Manteblog e di quella di Wittgenstein. Veronica fa tendenza. E io mi aspetto da un momento all'altro che la mia ghost writer prenda il sopravvento.
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venerdì 23 febbraio 2007
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Gli incontentabili Titola Repubblica.it:D'Alema: 'Con nuove basi si può ripartire' Ma non basta quella di Vicenza?
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Vavavom Quando ho letto che Prodi aveva rimesso il mandato, ho subito pensato all'influenza gastrica che sta girando.
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domenica 18 febbraio 2007
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Why Don't You Touch Me Visti i The Musical Box.
Annotazioni:
- musica, voci, luci, tutto perfetto;
- il cantante è bravo, ma quanto a carisma ha uno zerovirgola di quello di Gabriel; e poi pure l'originale non sarà stato proprio atletico a vent'anni, ma dovrebbero proibire le tutine nere da mimo agli uomini privi di chiappe;
- quando il batterista esce da dietro i tamburi e si esibisce in More Fool Me, è così identico a Phil Collins nell'aspetto, nei gesti e nella voce che la gente si mette a ridere e non smette, perché sembra di guardare Zelig o Mai dire qualcosa;
- ci si rende conto di come Rutherford fosse la vera colonna portante del gruppo, più ancora di Banks: peccato che il clone sia un po' troppo in carne, e soprattutto mancino: uno spreco intollerabile per tutte le cover band dei Beatles;
- in definitiva, proprio sentendo The Musical Box (nel senso del brano d'apertura di Nursery Cryme) non si può fare a meno di pensare: minchia, ma questa roba l'hanno scritta quando avevano vent'anni.
A proposito di verde età: l'incongruenza più grossa, se vogliamo, è che i musicisti hanno in media una quindicina d'anni in più dei corrispettivi all'epoca del concerto clonato. Ma questo è niente in confronto alla platea gerontocomiale. In fila davanti a me ho trovato Carlo Massarini (già incrociato alla presentazione di Playlist), e il regista della trasmissione che facevo a RadioTre qualche anno fa (dodici? possibile?).
Una nota di demerito all'organizzazione del Tendastrisce, che ha avuto l'idea geniale di numerare le prime dieci file coi numeri romani (da I a X), e le successive in ordine alfabetico (A-Z e poi AA ecc., come le colonne di Excel), col risultato che avendo i biglietti della decima fila ci hanno spedito prima alla trentaduesima, quella "ics", semilitigio con quelli seduti nei posti che credevamo nostri, poi a concerto iniziato corsa alla fila giusta, e nuovo diverbio con gli energumeni inamovibili che si erano piazzati nei posti che credevano vuoti. I primi due pezzi ascoltati a singhiozzo, finché un energumeno più energumeno con la scritta SECURITY sulla maglietta ha convinto i tizi sussurrando loro all'orecchio qualcosa che non voglio nemmeno sapere, visto come rapidamente hanno cambiato atteggiamento.
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mercoledì 14 febbraio 2007
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Anche se certe cose un senso non ce l'ha Uno mentre va in giro nota le cose, e poi non sa se vale la pena di scriverci su, di appuntarle perlomeno, in base al loro scostamento dall'insignificanza, ci sarà bene una soglia, no?
Ora ho letto questa cosa di Eiò che mi ha fatto ricordare le cose notate oggi dallo schermo del parabrezza (ma anche un po' del lunotto e dei finestrini), e mi sono detto scriviamole che poi altrimenti me le scordo, forse domani ci trovo un significato.
Insomma stamattina la cosa era titolabile "due farmaciste che fumano", la prima è una piccolina piccolina che lavorava in una farmacia vicina a dove vivevo fino al 1980 (che una così piccolina ti rimane impressa), poi ultimamente me la sono ritrovata spesso dalle mie parti attuali, al mercato o nei negozi, e non sapevo perché; appena partito, passando davanti a un laboratorio di analisi l'ho vista lì, sulla porta, che fumava all'infuori, col camice bianco piccolino piccolino, ha cambiato lavoro ma è rimasta nel settore; cinquanta metri dopo, davanti alla farmacia di dove vivo ora (quella che quando la prima volta in vita mia andavo a comprare i preservativi c'erano dentro DUE SUORE che mi hanno pure fatto passare avanti e io ho chiesto le Valda e poi gnspsrvtv indicando con gli occhi), c'era la relativa farmacista, sempre fuori a fumare. Cioè che Sirchia ha portato le farmaciste fuori dalle anguste mura in cui sono costrette, e loro lo rammentano ogni sera nelle preghiere.
Una dozzina d'ore dopo, sulla strada del ritorno, ho visto abbandonato in un'aiuola di quelle quadrate intorno agli alberi asfittici un televisorino piccolino piccolino pure lui, arancione, di quelli che se fossero nati ricchi sarebbero stati brionvega e invece vai a sapere di che sottomarca era, comunque con le sue due antennine a baffo belle protese sopra; ho pensato chissà se funziona ancora, se l'hanno abbandonato solo perché è vecchio piccolo e in bianco e nero e non è un brionvega da modernariato, e poi perché proprio lì in bella vista; poi la fila di macchine è avanzata di pochi metri, e io ho guardato nello specchietto, e nella macchina dietro c'erano due giovani, non capivo se erano nordafricani o solo molto italiani e poco illuminati, però ridevano molto con delle belle dentature, facevano allegria allo specchietto retrovisore, poi quello al posto del passeggero all'improvviso è sceso dalla macchina e io istintivamente ho chiuso le sicure delle portiere perché a Marsiglia un nordafricano piccolino piccolino passeggero di motorino lo vidi scendere nello specchietto e un secondo dopo stava attaccato allo zainetto di mia moglie; invece questo ha raccolto il televisorino dall'aiuola ed è risalito in macchina, e hanno ricominciato a ridere molto, il televisorino tenuto sulle gambe che infatti non lo vedevo più, finché il guidatore ha spostato qualcosa sul sedile posteriore e ha fatto posto al mancato brionvega, mettendolo seduto comodo.
Poi è scattato il verde.
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domenica 11 febbraio 2007
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Batracomiomachia Di recente ho visto Giù per il tubo, il primo film al cinema per Junior, l'ultimo film della Aardman, e l'ultimo, non nel senso di "più recente", con la Dreamworks.
E' un film che narra di una lotta tra topi e rane. Mi ricorda qualcosa.
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giovedì 08 febbraio 2007
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The Missing Miss (o anche: no Bra in Bar) Risolto il caso della ex miss Brasile scomparsa da mesi: era a Londradove si sarebbe guadagnata la vita ballando nuda in un bar del centro Immagino ora torpedoni di turisti che girano i bar del centro di Londra, uno ad uno.
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Benchmarking C'è stato un periodo in cui ho valutato tanti di quegli asili che mi ero convinto che la Montessori fosse una suora steineriana.
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martedì 06 febbraio 2007
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I tempi non erano maturi Io quest'idea, tale e quale, l'avevo avuta almeno una decina d'anni fa. Sigh.
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Obragrafica:
one two three four five
Il piccolo popolo che si manifesta sui bordi dei fogli durante telefonate, riunioni, attendereprego, e altre occasioni.
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Tutti i commenti del mese:
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Interreferenze:
Qua si tifa:
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